La rimozione chirurgica di neoformazioni cutanee benigne come angiomi, fibromi penduli, cisti, cheratosi, lipomi e nei è indicata quando queste alterazioni della pelle creano problemi estetici o di natura pratica come frizioni meccaniche o fastidiose pressioni. Queste neoformazioni cutanee sono generalmente innocue ma vanno tenute regolarmente sotto controllo.
Un altro motivo per valutarne l’asportazione è legata alla localizzazione: le lesioni nella zona dei piedi, del collo o in altre aree del corpo più sensibili possono provocare dolore, infiammarsi o infettarsi con facilità. In tutti questi casi il medico può intervenire con una semplice operazione di minichirurgia effettuata con bisturi o radiobisturi.
L’intervento è mini-invasivo e viene effettuato in ambulatorio in anestesia locale. Il medico pratica un’incisione grande quanto la neoformazione cutanea da asportare e rimuove la neoformazione. La rimozione viene eseguita in modo che la cicatrice risulti pressoché invisibile. Al termine dell’intervento viene effettuata una medicazione e, in generale, è possibile riprendere l’attività quotidiana immediatamente. Il dolore è minimo o assente ma potrebbe comparire gonfiore e una piccola ecchimosi nella zona operata.
Successivamente il medico inviterà il paziente a non esporsi al sole prima che siano trascorsi almeno 6 mesi oppure suggerirà l’applicazione sulla cicatrice di creme ad alta protezione solare.
I raggi solari, infatti, possono provocare danni sia estetici che funzionali sulle cicatrici.

DURATA INTERVENTO
Si stabilisce durante la visita
TEMPI DI RECUPERO
Alcuni giorni
ANESTESIA
Locale
CONTROLLI POST INTERVENTO
Si