Prima e dopo il filler: cosa fare?

Una buona qualità della pelle è la base fondamentale per ottimizzare i risulati che si possono ottenere con un filler. Significa arrivare dal medico estetico avendo seguito una skincare quotidiana appropriata. Scrub una volta alla settimana, siero e creme specifici per il proprio tipo di pelle, detersione delicata ma profonda. Ideale sarebbe che fosse lo specialista stesso a suggerire i prodotti indicati per la beauty routine quotidiana, in modo da preparare il terreno più appropriato al filler.

Una sinergia vincente

Ai trattamenti topici di uso quotidiano a casa, il medico durante la visita preliminare potrebbe suggerire anche un protocollo di interventi che, abbinati tra loro, possano migliorare le condizioni generali della cute. Tra questi biorivitalizzazione, peeling, botulino, laserterapia. Le diverse procedure interagendo tra di loro creano una sinergia virtuosa, garanzia per il successivo impianto di acido ialuronico di un risultato ottimale.

La skincare giusta

Sicuramente tra le formule topiche più indicate ci sono quelle a base di acido ialuronico. Meglio puntare su prodotti con diversi pesi molecolari. Le molecole più grandi infatti rafforzano la barriera cutanea superficiale in modo da frenare le perdite idriche. Mentre quelle più piccole penetrano e agiscono dall’interno combattendo i radicali liberi e riducendo il danno ossidativo. Senza dimenticare che l’acido ialuronico svolge anche un’importante azione di stimolo sulla produzione di nuove catene di collagene e fibre elastiche, così da preservare tono ed elasticità cutanea.

In qualsiasi stagione ci si trovi è fondamentale poi proteggere la pelle dai raggi Uv, i maggiori responsabili dell’invecchiamento cutaneo. L’utilizzo di cosmetici che contengano filtri solari, quindi, è raccomandato in tutte le stagioni dell’anno, sempre e maggior ragione dopo un filler così da preservare la cute.

Le precauzioni prima del filler

Oltre a preparare la pelle a ricevere il filler ci sono alcune precauzioni da prendere nei giorni immediatamente precedenti all’impianto. In particolare evitare di assumere farmaci antinfiammatori, FANS ed aspirina nei 4-5 giorni prima del trattamento per minimizzare il rischio di ecchimosi. Questi farmaci, come anche la vitamina E, fluidificano il sangue rendendo così più elevata la possibilità che si formino piccoli lividi. Se si soffre di herpes labiale ricorrente, soprattutto in previsione di un filler alle labbra, è utile avvisare il medico, che potrebbe consigliare una cura preventiva un paio di giorni prima la seduta.

Cosa fare dopo il filler

Dopo il filler è consigliabile evitare l’esercizio fisico intenso per 24-48 ore. La pressione sanguigna e la frequenza cardiaca più elevate possono peggiorare il gonfiore o le ecchimosi. Meglio dedicarsi ad attività fisiche leggere e poco impegnative. Per lo stesso motivo è consigliabile evitare di esporsi al sole o a fonti di calore come lampada Uv, sauna, bagno turco. La parte si può massaggiare delicatamente per favorire la distribuzione del filler, ma niente manovre troppo intense. Se la zona si gonfia o si forma un ematoma è indicato un impacco con il ghiaccio. Il medico potrebbe anche suggerire, per le prime due notti successive all’impianto, di non dormire di lato, per non comprimere il viso sul cuscino ed evitare anche di assumere alcol che provoca vasodilatazione periferica e quindi può aumentare il rischio di ecchimosi.

Integratori e stile di vita aiutano

Infine sia prima che dopo il filler, per aumentarne la durata, può essere utile valutare il possibile ricorso a integratori. Per esempio a base di acido ialuronico, antiossidanti come la vitamina C e il coenzima Q10 e di altre sostanze che incidono sulla qualità della pelle e di riflesso sul risultato dell’impianto di acido ialuronico. Vanno però assunti solo su consiglio medico bandendo tassativamente il fai da te. Per prolungare la durata del filler, inoltre, è fondamentale condurre una vita il più possibile sana. Significa idratarsi a sufficienza, seguire una dieta equilibrata, dormire il numero giusto di ore, tenere a bada lo stress, non fumare. Tutto questo contribuisce a limitare la produzione di radicali liberi, prolungando così anche la vita del filler.