Le rughe del contorno occhi, conosciute anche come zampe di gallina, quando sono eccessive, invecchiano molto il viso, anche se il resto della pelle non è particolarmente segnato. Tra le soluzioni proposte dalla medicina estetica in primis ci sono le iniezioni di botulino. La tossina botulinica impedisce la contrazione dei muscoli, in particolare quello orbicolare, riducendo l’aspetto delle rughe di espressione che si generano con i movimenti mimici. Si va insomma alla causa del problema e infatti questa soluzione è sicuramente la più richiesta e quella che assicura ottimi risultati, a fronte di un rischio minimo di effetti collaterali.
È vero però che il botulino non riempie le linee che si sono già formate, le cosiddette zampe di gallina. Questa è una prerogativa dell’acido ialuronico che, richiamando acqua all’interno dei tessuti, colma il solco della ruga. Il suo meccanismo d’azione quindi è più curativo ed è completamente diverso. Per questo i due trattamenti possono essere abbinati tra loro.
Perché si formano le rughe sul contorno occhi
Già a partire dai 25 anni, le contrazioni continue e involontarie dei muscoli orbicolari determinano le prime rughe perioculari che inizialmente, quando si torna in posizione rilassata, si distendono, e la pelle torna liscia. Con il passare del tempo però, a furia di socchiudere gli occhi, di ammiccare, persino di sorridere, questi segni si “fissano” sulla pelle e il contorno occhi si segna con le prime linee di espressione. Per allontanare il più possibile la comparse di queste rughette, è sufficiente una skincare dedicata alla zona perioculare, con creme e sieri specifici che mantengano idratazione e elasticità della pelle

I primi trattamenti soft
Già verso i 35-40 anni, il discorso cambia. Le zampe di gallina iniziano a vedersi di più e non sempre spariscono con il risposo. Sono ancora poco profonde ma con il tempo sono destinate a diventare più marcate. Come si può rimediare? Con iniezioni molto superficiali di piccolissime quantità di acido ialuronico effettuate tramite microaghi, adatti a una zona così delicata come l’area perioculare. Si utilizza un acido ialuronico fluido, non cross-linkato, da iniettare superficialmente, che distribuendosi nell’area perioculare, aumenta l’idratazione profonda della pelle, migliorandone anche l’elasticità
Le cure più strong per uno sguardo giovane
Durante la decade successiva, le rughe diventano ancora più profonde e si fissano in solchi permanenti. Non sempre sono numerose, anzi spesso sono solamente tre: una orizzontale posta al centro in corrispondenza dell’angolo esterno dell’occhio, e le altre due disposte in diagonale, proprio a simulare le zampe di gallina. In questo caso, la soluzione consiste nell’intervenire con il botulino per eliminare la contrazione muscolare e quindi lo stimolo continuo sui solchi già formati. Poi si completa il trattamento con l’acido ialuronico iniettato “dentro” la ruga, poiché l’obiettivo è riempirne il solco. L’acido ialuronico è sempre fluido e non cross-linkato.
